Da gennaio 2016 è operativa la Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia. La piattaforma telematica assolve due funzioni importanti. Mira anzitutto allo snellimento del carico burocratico sopportato dalle imprese che gareggiano per l’assegnazione di appalti pubblici, consentendo il rilascio immediato – a seguito di verifica – della documentazione antimafia (necessaria, tra le altre cose, per partecipare ai bandi per la realizzazione di opere pubbliche). La Banca dati favorisce inoltre il rispetto della legalità e il contrasto all’infiltrazione mafiosa nelle procedure di appalto. Connessa con le altre piattaforme telematiche già operative presso il Ministero dell’Interno e la Direzione Nazionale Antimafia, la banca dati favorisce i controlli incrociati da parte dei soggetti abilitati all’accesso, senza sacrificare la riservatezza delle imprese.
Il testo completo dell’articolo è reperibile al seguente link Quotidiano Giuridico
G. Sgueo, Appalti pubblici, al via la Banca dati nazionale unica antimafia, Quotidiano Giuridico – Wolters Kluwer, 20 gennaio 2016