Un domicilio e un’identità digitali consentiranno a cittadini e imprese di dialogare con la pubblica amministrazione italiana – centrale e locale – abbattendo tempi e costi di conclusione dei procedimenti. La riforma governativa del codice di amministrazione digitale (CAD) approvata dal Governo il 20 gennaio 2016 introduce due importanti novità per cittadini e imprese. La prima è il cd. “digital first” (obbligo per le pubbliche amministrazioni di garantire il passaggio in digitale di tutti i procedimenti amministrativi attualmente in cartaceo). La seconda consiste nel Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Lo SPID è associato alla creazione di una “carta della cittadinanza digitale”, necessaria a cittadini e imprese per godere di un unico punto di accesso –digitale – a tutti i servizi pubblici.
Il testo completo dell’articolo è reperibile al seguente link Quotidiano Giuridico
G. Sgueo, Spid: la PA del futuro comunica con domicilio e identità digitale Quotidiano Giuridico – Wolters Kluwer, 18 marzo 2016