L’istituzione e le sue funzioni
L’Unità per la Semplificazione e Qualità della Regolazione fornisce il supporto per lo svolgimento delle funzioni di indirizzo e coordinamento dell’attivita’ normativa del Governo e degli enti pubblici strumentali, al fine di assicurare l’attuazione delle politiche di semplificazione e la qualita’ della regolazione.
All’Unita’ sono demandati, in particolare, i seguenti compiti:
a) fornire supporto generale al Comitato interministeriale di cui all’art. 1 del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 marzo 2006, n. 80, anche tramite la preparazione e l’istruttoria delle relative riunioni;
b) istruire il piano annuale d’azione per la semplificazione d’intesa con i competenti uffici dei Dipartimenti per la funzione pubblica e per le innovazioni e le tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonche’ il disegno di legge annuale di semplificazione;
c) collaborare con il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’Ufficio legislativo del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione alla supervisione di ogni altra iniziativa normativa con prevalente finalita’ di semplificazione;
d) coordinare, riferendone al Comitato, le iniziative specifiche e i gruppi di lavoro costituiti da singole amministrazioni al fine di assicurare la coerenza degli interventi per la semplificazione e la qualita’ della regolazione, garantendo in ciascuna di esse la presenza di componenti dell’Unita’ e invitando periodicamente i responsabili delle singole iniziative ai lavori dell’Unita’;
e) coordinare la ricognizione da parte delle singole amministrazioni dei settori e delle materie in cui sia costituzionalmente legittimo l’intervento in via regolamentare dello Stato e svolgere compiti di indirizzo, coordinamento e ove necessario impulso dell’attivita’ di semplificazione normativa tramite fonti secondarie nelle materie di competenza statale;
f) coordinare l’attuazione normativa della legge 7 agosto 1990, n. 241 e delle altre leggi generali riguardanti l’attivita’ amministrativa per i profili riguardanti la semplificazione e la qualita’ della regolazione;
g) formulare proposte per la definizione di indirizzi e criteri generali per il riordino normativo e la codificazione e sovrintendere alle conseguenti iniziative delle singole amministrazioni, anche ai fini dell’attuazione dell’art. 14, commi da 12 a 24, della legge 28 novembre 2005, n. 246;
h) definire, d’intesa con il Dipartimento per la funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un programma di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi e verificare preventivamente l’impatto sulla semplificazione e sulla qualita’ della regolazione dei disegni di legge, dei decreti legislativi e dei regolamenti di iniziativa governativa;
i) promuovere forme di raccordo con il Parlamento e con gli altri soggetti titolari di poteri normativi per il miglioramento del processo legislativo.
L’Unita’ promuove inoltre forme di raccordo e partecipa alle iniziative per l’adozione di misure di semplificazione e di miglioramento della qualita’ della regolazione da parte degli organi costituzionali, delle autorita’ indipendenti, delle regioni e degli enti locali. Partecipa, altresi’, ad iniziative e programmi in materia di semplificazione e di qualita’ della regolazione dell’Unione europea, dell’OCSE e di altri organismi internazionali.
L’attività di esperto in affari giuridici
In qualità di esperto in affari giuridici ho partecipato al gruppo di lavoro per la riduzione dei termini dei procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni centrali. Il gruppo di lavoro ha realizzato dapprima il censimento dei procedimenti di pertinenza di ciascuna amministrazione e, successivamente, ha incontrato i referenti di ciascuna amministrazione per concordare un piano congiunto di riduzione dei tempi procedimentali più lunghi. Ho inoltre redatto rapporti periodici, partecipato a convegni scientifici e contribuito alle ulteriori attività correnti dell’ufficio.