Dal blog di Formiche del 9 luglio 2013
Oramai è un appuntamento fisso. Arriva tutti gli anni, puntuale. è la mega-survey di Transparency International. 114mila intervistati da 107 Paesi. Un rapporto mastodontico che offre un quadro globale di chi/dove/come corrompe o viene corrotto.
Come sempre ci sono luci e ombre. Più della metà del campione pensa che, negli ultimi due anni, la corruzione sia peggiorata. Poi però il 90% dice che, se dovessero trovarsi in condizione di farlo, non corromperebbero o non si farebbero corrompere. Di quelli che ci si sono trovati davvero, 2/3 sostiene di aver resistito.
Quando gli è stato chiesto cosa pensano delle istituzioni che dovrebbero tutelarli contro la corruzione, alcuni hanno risposto che non si fidano. In 36 Paesi per esempio la polizia è giudicata un’istituzione corrotta, con 53% del campione che sostiene di aver ricevuto la richiesta di una mazzetta. In altri 20 Paesi è la magistratura a essere giudicata poco onesta, con il 30% degli intervistati che sostiene di aver pagato la tangente al giudice di turno.
Nell’area G20, il 59% pensa che il proprio Paese non stia facendo abbastanza contro la corruzione. Addirittura soltanto il 22% (erano il 31% nel 2008, prima della grande crisi) pensa che le misure adottate siano state efficaci.
Guarda caso 51 dei 107 Paesi coinvolti mettono i partiti tra i soggetti istituzionali più corrotti. Il 55% degli intervistati pensa che i governi siano mossi da interessi particolari. E chiedono che i rappresentanti delle istituzioni si facciano trasparenti: pubblichino i propri redditi e dichiarino apertamente la loro attività e i loro contatti.
Proprio come i membri del nostro governo, che la settimana scorsa hanno aborrito l’idea di dover approvare una legge che li avrebbe obbligati a spiegare ai cittadini chi hanno incontrato durante la giornata lavorativa. Nemmeno gli fosse stato chiesto di riferire il contenuto degli incontri.
Non dimentichiamoci di essere in Italia. Il 45% di noi pensa che negli ultimi 2 anni la corruzione sia aumentata molto, con i partiti (89%) e il Parlamento (77%) tra le istituzioni giudicate più corrotte.
E poi uno si stupisce se non abbiamo la legge sulle lobby.